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giovedì 4 settembre 2014

Bonsai ciliegio



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bonsai ciliegio

Il bonsai ciliegio

Come la maggior parte dei bonsai da frutto, il bonsai ciliegio preferisce zone luminose e soleggiate a prescindere dalla stagione in corso: in ogni caso, risulta evidente che nel corso dell’inverno bisogna tenerlo al riparo dalle gelate. Pianta contraddistinta da fiori bianchi e rosa, il bonsai ciliegio sta conquistando sempre di più il cuore degli appassionati in virtù delle dimensioni piuttosto ridotte del frutto, soprattutto per quel che concerne le specie provenienti dal Giappone. Infatti, se è vero che i bonsai da frutto presentano frutti e fiori con dimensioni tipiche della specie in natura, specie come il bonsai limone, il bonsai melo, il bonsai pero eccetera non sono altro che piante miniaturizzate appesantite da frutti eccessivamente grandi per le loro dimensioni e la loro struttura. Insomma, non sono certo piante favorevoli all’arte bonsai. La stessa cosa non si può dire per il bonsai ciliegio, che origina frutti più o meno in linea con la grandezza complessiva della pianta. Come deve essere trattata questa specie? Quali sono gli accorgimenti da seguire in termini di annaffiatura e concimazione? A proposito dell’acqua, l’annaffiatura deve essere effettuata nel momento in cui il terreno non è bagnato o umido: quando, insomma, sul terriccio non si scorgono i segni dell’irrigazione precedente. Bisogna tenere presente, in ogni caso, che il bonsai ciliegio si accontenta di ben poca acqua: la quantità esatta, naturalmente, dipende dalla zona climatica, dalla stagione, dal tipo di terriccio, dal drenaggio e dalla grandezza del vaso. Ciò vuol dire che buon senso ed esperienza rappresentano due armi fondamentali sotto questo punto di vista
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No a troppa acqua

In caso di dubbio, per altro, basti sapere che il bonsai ciliegio soffre l’eccesso di acqua molto più che la sua carenza. Nel corso dell’anno, in linea generale, l’annaffiatura deve essere eseguita quasi ogni giorno ad agosto, e una o due volte al mese a dicembre. In sostanza, molto cambia in funzione delle temperature, ricordando comunque che durante la stagione invernale è assolutamente vietato innaffiare se sono previste gelate. In estate, d’altra parte, è meglio bagnare la pianta nelle ore serali, così che il terriccio possa conservare l’umidità per un lasso di tempo superiore.

Concimazione e fertilizzazione

bonsai ciliegio
Per quanto concerne l’aspetto della concimazione, la quantità di terriccio limitata che il vaso del bonsai ciliegio è in grado di contenere fa sì che periodicamente risulti obbligatorio intervenire con la concimazione: operazione finalizzata a integrare le sostanze nutritivi che ogni pianta pretende per sopravvivere. Da marzo a settembre occorre diluire nell’acqua che servirà per l’innaffiatura del concime liquido a base di potassio e fosforo, nelle dosi indicate nelle istruzioni e facendo attenzione e non superarle. Tale procedura deve essere sospesa, però, nelle ultime due settimane di luglio, ad agosto e nel corso della fioritura. L’intervento di fertilizzazione deve essere effettuato quando il terreno è umido, in maniera da evitare potenziali danni alle radici. Per garantire una fruttificazione ottimale, d’altra parte, la concimazione deve essere intensificata quando il periodo di fioritura si conclude.

Bonsai ciliegio: Gli interventi di potatura: quando eseguirli

bonsai ciliegio
Come quasi tutte le piante, anche il bonsai ciliegio ha bisogno di periodici interventi di potatura, affinché esso possa crescere senza problemi e assumendo la struttura desiderata. La potatura, in particolare, serve a far sì che la pianta si doti di una chioma e uno scheletro ben definiti, sulla base del portamento dell’albero del ciliegio. A livello pratico, per procedere al taglio è necessario ricorrere a tronchese apposite per bonsai, avendo cura di affilarne bene le lame e disinfettarle, per evitare possibili infezioni o attacchi dei parassiti. I tagli eseguiti devono essere netti: dopodiché, occorre applicarvi su di essi del mastice cicatrizzante. Ma quali sono i rami che bisogna eliminare o recidere? Il bonsai ciliegio è dotato di rami a legno e rami a frutto. La potatura di formazione generalmente viene effettuata tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, nel momento in cui il ciliegio ha perso tutte le foglie, o in alternativa nei primi giorni di primavera, tra la fine di febbraio e le prime settimane di marzo: nel momento, cioè, in cui il bonsai si prepara alla stagione nuova. Nel corso dell’anno, per altro, nulla vieta di apportare interventi piuttosto delicati di mantenimento, finalizzati a consolidare i risultati conseguiti, e a eliminare eventuali impurità come piccoli rami spezzati o parti della pianta colpite da patologie parassitarie. Infine, il rinvaso: anche il bonsai ciliegio ha bisogno di periodiche sostituzioni del terreno e del vaso, da effettuarsi possibilmente tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, in corrispondenza dell’inizio del riposo vegetativo: vale a dire nel momento in cui la pianta è priva di foglie. L’aiuto di forbici apposite permetterà di sfoltire la massa radicale, eliminando le radici di dimensioni maggiori così da creare una condizione di maggiore confort per le radici capillari. Il vaso nuovo dovrà avere dimensioni leggermente superiori al contenitore vecchio, mentre il nuovo terriccio dovrà essere composto da torba, sabbia e terriccio universale.

             spero di esservi stato utile.  Alla prossima

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